Allora, abbiamo analizzato i talenti, i glifi e le stats. E' arrivato il momento di dare un'occhiata generale a come cura il prete holy. Chiarisco subito che non c'è una rotazione fissa o un metodo unico per curare. Ogni Healer ha il suo metodo specifico e solo lui sa se è efficace o meno. D'altra parte possiamo anche dire che l'healer deve essere, se mi passate i paragoni, un po' lo "psicologo" e un po' la "mamma" del gruppo, nel senso che deve stare attento a quello che fanno gli altri giocatori, oltre a quello che fa lui e che fanno i boss.
Il che non è sempre facile. La scelta delle cure dipende anche dallo sviluppo del fight e una delle doti del buon healer è quella di mantenere per quanto possibile il sangue freddo nei momenti difficili e reagire alle crisi che si possono presentare in maniera tempestiva. Conta molto anche l'esperienza personale, sembra banale ma più curerete e più diventerete un buon healer.
Passando a cose più pratiche e meno filosofiche, prima di cominciare è sempre buona norma assicurarsi di avere water per reccare mana ( non ci sono sempre i nostri amici maghetti a riempirci di dolcetti), che il vostro equip. sia riparato e di avere consumabili (pozze, flask e cibo) se lo ritenete necessario rispetto alla difficoltà del DG.
Passando a cose più pratiche e meno filosofiche, prima di cominciare è sempre buona norma assicurarsi di avere water per reccare mana ( non ci sono sempre i nostri amici maghetti a riempirci di dolcetti), che il vostro equip. sia riparato e di avere consumabili (pozze, flask e cibo) se lo ritenete necessario rispetto alla difficoltà del DG.
Un'altra cosa magari ovvia è quella di avere l'inner fire sempre attivo e buffare gli altri membri del party con fortitude e Shadow Protection, sia all'inizio sia nel caso muoiano.
Il secondo passo da fare quando si comincia un'istance (in pug, se è un run di gilda chiaramente non serve) è vedere con chi si ha a che fare. Conviene sempre fare un ispect almeno al tank per sapere se l'equipaggiamento è consono alla difficoltà del DG e se soprattutto è da tank. Il fight può variare anche sulla composizione dei dps. Meglio averli tutti ranged di solito, ma non succede quasi mai, quindi accontentiamoci. Rivelatore di come potranno andare le cose sarà il primo pull. Da esso vedrete come si comporta il tank e se ci sono dps che prendono troppi danni e vanno tenuti d'occhio.
Se alla fine avete speso troppo mana rispetto al solito, o state disimparando a curare (o magari è una giornataccia) o c'è qualcosa che non va nel gruppo. Infatti Capita di vedere tanta gente strana in giro. Tipo nelle Deadmines HC il tank mi prendeva una quantità di danni apocalittica, dovevo reccare quasi ad ogni fight...
Se alla fine avete speso troppo mana rispetto al solito, o state disimparando a curare (o magari è una giornataccia) o c'è qualcosa che non va nel gruppo. Infatti Capita di vedere tanta gente strana in giro. Tipo nelle Deadmines HC il tank mi prendeva una quantità di danni apocalittica, dovevo reccare quasi ad ogni fight...
Alla fine ho scoperto che il tizio era venuto in HC vestito con verdini delle quest di Cata...
Una cosa basilare da decidere quando si inizia un fight è capire quale effetto chakra usare. Come abbiamo detto ce ne sono due Sanctuary e Serenity. Sanctuary da un bonus alle cure AOE e a renew del 15% e permette di utilizzare Holy Word: Sanctuary che da la possibilità di creare un'area a forma di cerchio sul terreno che fornisce blande cure AOE nel tempo. Si usa quindi quando si prevede che vi saranno molti danni AOE.
Serenity refresha renew sul target quando si usa uno spell a target singolo e mette a disposizione Holy word serenity, una spell istant che grosso modo cura come un Flash Heal, è gratuita e aumenta il critico delle spell di cura del 6 %. Serenity va usata quando si prevede che i danni sul tank o comunque su un singolo target saranno maggiori di quelli sul gruppo. Generalmente come chakra di base si usa serenity, e si passa a sanctuary con boss, tipo quelli di Lost city of tolvir o Hall of origination che fanno un bel danno Aoe.
Vediamo adesso come sviluppare le cure con serenity. Prima che il tank pulli il boss o i mobs, (deve essere prima se non volete aggrarlo voi) mettete sul tank renew, attivate il chakra e usate un heal, che tanto non costa quasi nulla in termini di mana, per attivare serenity. Poi lanciate Prayer of Mending (POM). Anche qui attenzione perchè se non utilizzate heal e lanciate POM prima parte sanctuary.
Serenity refresha renew sul target quando si usa uno spell a target singolo e mette a disposizione Holy word serenity, una spell istant che grosso modo cura come un Flash Heal, è gratuita e aumenta il critico delle spell di cura del 6 %. Serenity va usata quando si prevede che i danni sul tank o comunque su un singolo target saranno maggiori di quelli sul gruppo. Generalmente come chakra di base si usa serenity, e si passa a sanctuary con boss, tipo quelli di Lost city of tolvir o Hall of origination che fanno un bel danno Aoe.
Vediamo adesso come sviluppare le cure con serenity. Prima che il tank pulli il boss o i mobs, (deve essere prima se non volete aggrarlo voi) mettete sul tank renew, attivate il chakra e usate un heal, che tanto non costa quasi nulla in termini di mana, per attivare serenity. Poi lanciate Prayer of Mending (POM). Anche qui attenzione perchè se non utilizzate heal e lanciate POM prima parte sanctuary.
Poi il tank pulla i mobs o il boss. A questo per quanto possibile cercate di curare con heal + HW: Serenity mantenendo sempre attivo il renew e POM, per conservare il mana. Non è necessario che POM sia sempre sul tank, potete metterlo anche su un meele che prende spesso danno. Se solo un altro pg oltre al tank prende danno usate sempre renew con heal + HW: Serenity.
Nei momenti di danno intenso sul tank sarete costretti a usare 2 Flash heal + Greater Heal con l'attivazione di serendipity. Se il danno è intenso sul tank e medio - alto sul party sostituite a Greater Heal HW: Serenity e sfruttate serendipity con Prayer of Healing a cui accodate un Circle of Healing per sfruttare l'effetto della nostra mastery.
Se proprio non riuscite a far stare su il tank che sta prendendo botte da orbi, usate il guardian spirit. Sull'uso del guardian ci sono due scuole di pensiero: alcuni si limitano a sfruttare il bonus del 40 % alle cure. Altri lasciano volontariamente morire il tank e ricominciano a curarlo quando torna in vita con il 50 % di salute. Io preferisco curarlo, ma è una mia opinione personale, dato che il guardian dura 10 secondi c'è sempre la possibilità che scada prima che il tank vada a zero e che quindi crepi lo stesso.
Con sanctuary le cose non sono molto diverse. una volta messo il chakra attivatelo con POM sul tank e cercate di posizionare l'area di Holy Word Sanctuary dove può prendere la maggior parte di PG. A questo punto cercate di usare più possibile il circle of healing aggiungendo quando necessario il Prayer of healing. Per danni moderati sul tank utlizzate ancora heal + renew. Per danni più gravi 2 flash heal + Prayer of healing.
Queste considerazioni sono comunque solo un canovaccio su come si può procedere a curare in istance, che rispecchia comunque quello che è il mio modo di giocare il prete holy. Se con il vostro metodo, riuscite a portare a termine l'istance senza morti e senza wipe avrete raggiunto comunque il vostro scopo.
Nei momenti di danno intenso sul tank sarete costretti a usare 2 Flash heal + Greater Heal con l'attivazione di serendipity. Se il danno è intenso sul tank e medio - alto sul party sostituite a Greater Heal HW: Serenity e sfruttate serendipity con Prayer of Healing a cui accodate un Circle of Healing per sfruttare l'effetto della nostra mastery.
Se proprio non riuscite a far stare su il tank che sta prendendo botte da orbi, usate il guardian spirit. Sull'uso del guardian ci sono due scuole di pensiero: alcuni si limitano a sfruttare il bonus del 40 % alle cure. Altri lasciano volontariamente morire il tank e ricominciano a curarlo quando torna in vita con il 50 % di salute. Io preferisco curarlo, ma è una mia opinione personale, dato che il guardian dura 10 secondi c'è sempre la possibilità che scada prima che il tank vada a zero e che quindi crepi lo stesso.
Con sanctuary le cose non sono molto diverse. una volta messo il chakra attivatelo con POM sul tank e cercate di posizionare l'area di Holy Word Sanctuary dove può prendere la maggior parte di PG. A questo punto cercate di usare più possibile il circle of healing aggiungendo quando necessario il Prayer of healing. Per danni moderati sul tank utlizzate ancora heal + renew. Per danni più gravi 2 flash heal + Prayer of healing.
Queste considerazioni sono comunque solo un canovaccio su come si può procedere a curare in istance, che rispecchia comunque quello che è il mio modo di giocare il prete holy. Se con il vostro metodo, riuscite a portare a termine l'istance senza morti e senza wipe avrete raggiunto comunque il vostro scopo.
Un punto dolente di Cata è sempre stato la gestione del mana per gli healer. Posto che almeno per me reccare alla fine di ogni fight è meglio che lasciare morire qualche dps perchè prende troppi danni, alle volte non c'è scelta e bisogna lasciare andare il tapino per evitare di andare OOM.
Posto che la rigenerazione del mana va gestita evitando di usare incantesimi dispendiosi in termini di mana quando non ce ne bisogno, il prete holy ha sostanzialmente due ulteriori abilità per recuperare mana che sono lo shadowfiend e l'hymn of hope. Se come me siete blood elf avrete anche l'arcane torrent che fa sempre comodo.
Lo shadowfiend (SF) va gestito, in quanto ha la brutta abitudine, se usato quando il bersaglio sta per essere abbattuto, di andare ad aggrare anche mobs che non centrano nulla col fight. Se dovete usarlo con trash mobs usatelo subito in modo che il suo effetto si scarichi sul mob prima della fine. Sui boss non ci sono problemi. Lo SF non talentato ha un cd di 5 minuti, quindi difficilmente lo userete due volte nello stesso fight. L'Hymn of hope ha un cd ancora maggiore uguale a 6 minuti. Considerate che una volta lanciato lo SF si arrangia, mentre non potete curare mentre fate il channel di HOP, quindi prendetevi un punto del fight tranquillo prima di utilizzarlo o perderete in parte il recupero del mana. Se avete l'arcane torrent utilizzatelo ad ogni cd (2 minuti), anche se dovete fare attenzione perchè è considerato un attacco e rompe i CC.
Un'ultima nota va fatta sulla capacità di dispelling del prete healer. Usatela quanto più potete magari accompagnandola ad una add on come decursive che facilita molto le cose.
Posto che la rigenerazione del mana va gestita evitando di usare incantesimi dispendiosi in termini di mana quando non ce ne bisogno, il prete holy ha sostanzialmente due ulteriori abilità per recuperare mana che sono lo shadowfiend e l'hymn of hope. Se come me siete blood elf avrete anche l'arcane torrent che fa sempre comodo.
Lo shadowfiend (SF) va gestito, in quanto ha la brutta abitudine, se usato quando il bersaglio sta per essere abbattuto, di andare ad aggrare anche mobs che non centrano nulla col fight. Se dovete usarlo con trash mobs usatelo subito in modo che il suo effetto si scarichi sul mob prima della fine. Sui boss non ci sono problemi. Lo SF non talentato ha un cd di 5 minuti, quindi difficilmente lo userete due volte nello stesso fight. L'Hymn of hope ha un cd ancora maggiore uguale a 6 minuti. Considerate che una volta lanciato lo SF si arrangia, mentre non potete curare mentre fate il channel di HOP, quindi prendetevi un punto del fight tranquillo prima di utilizzarlo o perderete in parte il recupero del mana. Se avete l'arcane torrent utilizzatelo ad ogni cd (2 minuti), anche se dovete fare attenzione perchè è considerato un attacco e rompe i CC.
Un'ultima nota va fatta sulla capacità di dispelling del prete healer. Usatela quanto più potete magari accompagnandola ad una add on come decursive che facilita molto le cose.