Anche se in questo momento sono in pausa di riflessione/troppo lavoro/noia/disintossicazione da Wow già da un po' di tempo, la notizia è importante, e la cosa non può che fare piacere sia per i PG italiani che ci stanno ancora giocando sia per quelli che sono stati fin'ora stoppati dalla barriera della lingua.
Le dichiarazioni di Mike Morhaime (l'attuale presidente di Blizzard) comunque non contengono molti particolari. La localizzazione sarà fornita come patch facoltativa durante l'anno in corso. Verrà messa in vendita anche una versione in italiano del gioco sia scatolata che digitale.
Più importante ancora verrà introdotto un servizio clienti in italiano e server in lingua italiano con migrazione gratuita.
Quindi tutto bene? Certo, anche se a voler pensar male se la comunità italiana di giocatori di Wow è diventata così importante per Blizzard un motivo ci sarà. Non è che data la perdita costante di accounts stanno cercando di raschiare il fondo del barile dimostrando interesse anche per le comunità meno numerose/importanti come quella italiana? A quando Wow in polacco o rumeno? Sarebbe interessante per farsi un'idea delle motivazioni che stanno dietro a questa decisione tardiva di Blizzard vedere la distribuzione per nazionalità di account attivi di Wow negli ultimi anni.